La Casa Vinicola Arini è un azienda storica nella produzione del Marsala DOC, fondata nel 1952 da Arini Giuseppe in collaborazione con il proprio genitore Arini Giacomo. La gestione dell’azienda è a carattere familiare e per scelta ha sempre mantenuto modeste dimensioni in modo da consentire il diretto controllo, in tutte le varie fasi della gestione, dai componenti la Famiglia e potere offrire al consumatore dei prodotti tali da essere considerati prodotti di nicchia. Uomini e donne che con passione dedicano il loro tempo alla produzione di vini di qualità.
La mission aziendale è quella di ottenere, a tutti i costi, la massima qualità dei vini prodotti, nel rispetto della tradizione e tenendo conto delle esigenze dei consumatori sempre di più rivolti verso un consumo giovane, fresco e raffinato e riuscire a proporre i propri vini con un eccellente rapporto qualità prezzo. I vini prodotti provengono quasi totalmente dai vigneti di proprietà della Famiglia Arini che si estendono su aree geografiche collinari e siti nel territorio di alcuni Comuni della provincia di Trapani quali Marsala, Mazara del Vallo, Salemi e Paceco.
I vigneti vengono coltivati nel rispetto dell’ambiente e in modo biologico. All’interno della Cantina i vini vengono affinati e conservati in vasi vinari di tipo diverso a seconda dei prodotti che si devono ottenere e pertanto si passa da quelli in cemento a quelli in acciaio e dalle botti in rovere per l’invecchiamento dei Marsala alle barrique per i vini rossi di pregio e per i vini liquorosi passiti.
Con i suoi 25.000 ettari di territorio ed una popolazione di 80.000 abitanti, la città di Marsala sorge su un ameno promontorio a ridosso del mare. Il centro storico era anticamente racchiuso entro una cinta muraria di forma pressoché quadrata e l’ingresso alla città era possibile attraverso le imponenti porte che si aprivano sui quattro lati.
Delle quattro originarie, oggi è possibile ammirarne solo due: Porta Garibaldi, sulla quale un’iscrizione in latino affida a Dio chi entra e chi esce dalla città, e Porta Nuova.
Per la limpidezza delle sue acque, ha ottenuto più volte la Bandiera Blu dell’Unione Europea.
“Ecco la pioggia che scende dal cielo sui nostri vigneti, essa penetra nelle radici delle viti per essere trasformata in vino, una prova costante che Dio ci ama, e ama vederci felici.”
(Benjamin Franklin)
In un territorio pianeggiante che si estende tra il livello del mare ed un’altitudine massima di 26 metri, privo di corsi d’acqua di rilievo, ma ricco di falde acquifere. L’entroterra è caratterizzato da pianure coltivate a vigneti che degradano dolcemente fino al mare.La composizione siliceo-argillosa del terreno e il clima mite nei mesi invernali e con estate calde e prolungate, povere di precipitazioni lo rendono un territorio unico, tra il più vitato d’Italia e particolarmente adatto alla produzione di uve bianche profumate e ricche di personalità come il Grillo, un antico vitigno originario di questo territorio e primo attore nella produzione di marsala ma straordinario anche coltivato in altura e vinificato in purezza.
Il territorio, posto tra il livello del mare e un’altitudine massima di 750 metri, risulta costituito prevalentemente da argilla e calcare e presenta un assetto idrogeologico precario. Morbide colline si alternano a pianure dove il giallo del grano cede ai colori delle coltivazioni di vigneti ad alberello e a spalliera e uliveti. Qui il terreno unitamente ad un clima mite in inverno e caldo in estate, con una forte escursione termica, rappresenta l’habitat perfetto per la coltivazione di uve a bacca nera come il Nero d’Avola, il Syrah, il Merlot e il Cabernet Sauvignon.
Il territorio, costituito da una pianura di natura calcarea posta tra il livello del mare e un’altitudine massima di 150 metri, è attraversato dai fiumi Mazaro e Delia e nella zona a nord verso Salemi è caratterizzato da calcareniti affioranti. Dolci colline e fertili pianure compongono il paesaggio coltivato prevalentemente a vigneti e uliveti che qui trovano un terreno molto fertile.La particolare composizione siliceo-argillosa del terreno e del clima, mite nei mesi invernali e con estati calde e prolungate, rendono questa zona adatta allo sviluppo di vitigni dai profumi intensi ed eleganti, con note floreali e agrumate come l’Insolia e lo Chardonnay.
Il territorio, di natura argillosa è attraversato dal fiume Grande e si sviluppa tra un’altitudine minima di 110 metri e una massima di 750 metri, nel cuore della Valle del Belice, fatto di colline verdi e fertili e da una campagna accuratamente coltivata. I vigneti si trovano su un terreno fertile a composizione calcarea, un terreno sciolto che permette alle radici di penetrare in profondità trovando l’acqua e baciate da un sole cocente e riscaldate da un clima perfetto per la maturazione delle uve nere come il Frappato e il Nero d’Avola e dove trovano condizioni ideali vitigni pregiati aromatici come lo Zibibbo e fruttati come il Grecanico.